Cicatrizzazione: come affrontare i giorni più delicati della dermopigmentazione
Di Silvia Tranà
Pubblicato 14 Luglio 2020

La fase più delicata che determinerà la riuscita del trucco permanente è proprio il periodo di cicatrizzazione del tatuaggio.

Oggi voglio svelarti un’antica conoscenza tramandata dai Maestri Dermopigmentatori!

La famosa Formula 30-30-30-10!

Ogni buon lavoro si basa su 4 ingredienti:
30% Prodotti,
30% Manualità,
30% Cliente,
10% Fortuna.

È facile riconoscere i professionisti seri dai primi 3 ingredienti.
Usano solo prodotti certificati e macchinari di alta qualità.
Sono flessibili e disinvolti con ogni tecnica perché hanno una solida formazione.
Grazie alle loro competenze conoscono perfettamente non solo la pelle, ma anche le caratteristiche psicologiche, delle loro clienti.

Siamo consapevoli di essere dermopigmentiste qualificate e di successo, ma dall’esperienza quotidiana di ognuna di noi emerge che il trucco permanente è sempre diverso, in ogni cliente, a parità di condizioni, qualcosa cambia sempre. A volte in meglio, a volte in peggio.

Ecco, è proprio qui che entra in gioco quel 10% di fortuna.

Molti sono terrorizzati al pensiero di non poter controllare una variabile così instabile, eppure basta qualche piccolo accorgimento per portare la Dea bendata dalla nostra parte.

Una volta che abbiamo finito il tatuaggio, sappiamo bene che il nostro lavoro non è ancora terminato.
Abbiamo fatto del nostro meglio, ma ora sarà la cliente a portare avanti il risultato.

Qui il 10% di fortuna gioca un ruolo fondamentale, perché la fase più delicata che determinerà la riuscita del nostro lavoro è proprio il periodo di cicatrizzazione del tatuaggio.
Innanzitutto, è fondamentale spiegare bene alla cliente ogni dettaglio sui vari rischi infettivi e sulle fasi della guarigione del trucco permanente.
Non diamo mai nulla per scontato e facciamo domande per vedere se ha capito anche le informazioni più elementari.
In questo modo sarà più tranquilla quando nei giorni successivi vedrà il colore scurirsi e poi schiarirsi o sentirà le pellicine staccarsi dalla cute.

Dopo 24 ore fatevi inviare una foto per controllare se il rossore è svanito.
Se la zona trattata presenta ancora arrossamenti significa che è ancora presente l’infiammazione. In questo caso, nella zona è ancora in atto una fagocitosi eccessiva e i globuli bianchi in più potrebbero “mangiare” anche il colore che abbiamo impiantato nell’epidermide.

Per le sopracciglia dopo 3 giorni cominciano a comparire le prime pellicine, mentre per le labbra la loro comparsa avviene prima perché la cicatrizzazione in questa parte del corpo è più rapida.

Anche la fase delle crosticine va seguita attentamente.
Molte persone non si accorgono nemmeno che stanno cadendo e vedono solo il colore che comincia a schiarirsi. Altre invece hanno una perdita di pellicine più marcata.

Molto dipende dalla tecnica che abbiamo usato: una sfumatura avrà pellicine più importanti rispetto al sottile disegno di un pelo.
È tutto legato al tipo di entrata dell’ago che si utilizza per eseguire le diverse tecniche.

In questa fase delicata potete consigliare alla vostra cliente di lavare la zona trattata la mattina e la sera con acqua sterile, glicerina vegetale oppure offrirle Salviette Vea Cleni che sfruttano l’azione emolliente e detergente dell’Olio secco Vea spray e della Vitamina E pura che deterge e lenisce in modo delicato, con la sicurezza di una confezione sterile e monodose.

Siate molto attente ai prodotti dedicati al post trattamento.
No agli ossidi di zinco che penetrano in profondità e lasciano la pelle grigia.
No alla paraffina che crea un’eccessiva occlusione e non lascia respirare la pelle.
No a parabeni, petrolati e nichel.

I prodotti detergenti devono essere naturali e applicati in quantità minime per 2 o 3 volte al giorno.

Un altro ottimo prodotto che potete consegnare alle vostre clienti alla fine della seduta è la Miniconfezione da 5 ml di Ozon-E.
É il balsamo dermoprotettivo, antiossidante e rigenerante della linea Clinita Care studiato proprio per il trattamento post tatuaggio con una texture ultra ricca e allo stesso tempo soffice e di rapido assorbimento.
Elevate concentrazioni di vitamina E acetato, olio d’oliva ozonizzato, burro di karitè, iperico e aloe vera, Ozon-E creano un film lenitivo e protettivo ad effetto barriera e stimolano la rigenerazione tissutale e la riepitelizzazione.
Inoltre, le confezioni garantiscono l’integrità del prodotto dal primo utilizzo fino al ritocco successivo, escludendo contaminazioni e diminuendo la necessità di conservanti.

Si tratta di una vera e propria coccola per la vostra cliente che dopo una seduta di dermopigmentazione non avrà voglia di correre in farmacia per comprarsi una crema per l’after care.
Un’occasione, quindi, per esaltare al massimo la propria professionalità e garantire la massima soddisfazione della cliente.

Non solo! Con questi prodotti anche l’operatore più esigente è al sicuro, perché può fare affidamento su formulazioni testate e certificate e non avrà brutte sorprese sul tatuaggio appena eseguito durante la fase di cicatrizzazione.

Ti ricordi la Formula 30-30-30-10?
Ecco ora sei pronta a lavorare al meglio anche su quel 10% di fortuna e accompagnare la Dea bendata in cabina con te!

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